U15 ECCELLENZA: esordio con uno stop

U15 ECCELLENZA: esordio con uno stop

10/27/2013 Off Di dilorenzo

KOUROS NAPOLI            66

VIVI BASKET NAPOLI   48

KOUROS NAPOLI: Aprea 5, Conforto 23, Cimminella 23, Mastantuoni 2, Della Rocca, Zaccaro, Mazzarella, Veneruso, Urso 4, Coraggio 2, Russo 17. Coach: Petillo

VIVI BASKET NAPOLI: Giorgio 11, Zollo 4, Gallo, Nappo 1, Vitiello, Mennella 7, Morgillo 8, Varriale, Valiante, Curcio 2, Rizzo 9, Bordi 6. Coach: Cavaliere Assistenti: Gabriele – Ielasi

I rossi di Antonio Petillo vincono il derby con i blu del VIVI BASKET. I ragazzi di Cavaliere sono troppo nervosi fin dall’inizio, sbagliano tantissimo da sotto e chiudono con un incredibile 3-23 ai tiri liberi, dall’altra parte i ragazzi di Petillo giocano con linearità, grande intensità e lentamente prendono il sopravvento chiudendo i primi due quarti avanti di 16 punti, Al rientro in campo dopo qualche minuto di gioco Cavaliere ordina una zona press che mette in difficoltà i padroni di casa e lentamente il divario diminuisce con molte palle recuperate i contropiedi ficcanti. Ma la tensione è sempre troppo alta, e su qualche fischio degli arbitri contestato con troppa energia la panchina VIVI BASKET prende due tecnici, uno dei quali sul -6 che spezza la rimonta. Da questo punto in poi i blu non giocano più, raccogliendo altri due tecnici e tre antisportivi, i ragazzi di Petillo sono bravissimi a non perdere il controllo, con Cimminella e Conforto colpiscono da tre punti e con i tiri liberi chiudono la partita con una meritata vittoria per quanto visto in campo.

Due annotazioni: arbitri superficiali ed insufficienti che nel finale perdono la testa dopo aver lasciato giocate troppo, ma è Vivi Basket che, sbagliando, non mantiene  la calma; la seconda nota è per la palestra, le tribune in condizioni disastrose che dovrebbero essere occupate per metà, nel mezzo della partita si è abbattuta in campo una enorme protezione di un pilastro, per fortuna mentre le squadre erano dall’altro lato, le apparecchiature di 24″ si sono rotte e non è stato possibile ripararle. Come sempre a Napoli le società pagano un canone per avere un servizio insufficiente, affrontando una grossa spesa per omologare un campo in condizioni pessime!