Thanksgiving, black friday, ricordi e… oggi
11/29/2013Il giorno del ringraziamento, il tacchino, black friday ho vissuto tutto questo una volta in vita mia, era il 1994. Da assistente di Ettore Messina andai negli uSA per una serie di partite nell’area di New york, eravamo in hotel nel Connecticut, 40′ in pulmancino (così lo chiamavano i nostri driver) da Fordham University, dove ci allenavamo e altri 40′ da Manhattan. Una esperienza fantastica: un bel gruppo ricordo soprattutto Marconato, ma l’impatto con il mondo universitario fu una esperienza unica. Partivamo con due minibus guidati da un ragazzo di origine avellinese e e da una ragazza italo-irlandese, Sinead, tostissima, l’allenamento era a Fordham, un bellissimo college, dove hanno girato Love story e L’Esorcista, la casa di Vince Lombardi, coach motivatore, l’alma mater di Charlie Yelverton, ma nel centro del Bronx. Un problema uscire fuori. Ci allenammo il giorno del tacchini dopo una brutta prestazione, Ettore arrabiatissimo per le tante palle perse si inventò tanti esercizi e lavori per abituarci a battere tecnicamente la loro aggressività.
Il tacchino la sera, in religioso silenzio, ce lo mangiammo, nulla di che a dire il vero, ed il giorno dopo ci lanciammo nello shopping dei grandi sconti del black friday, soddisfattissimo dei miei acquisti scoprii che avevo comprato tutto king size, ci entravo due volte…!
Il sabato, avendo allenamento il pomeriggio andammo con lo staff a veder una partita al Madison Square Garden a mezzogiorno, finita la partita tornammo a Central Station per prendere il treno per Fordham per l’allenamento. Dopo poco passarono i controllori e ci spiegarono che il nostro treno non permetteva di scendere nel Bronx, saremmo dovuti scendere ed aspettare il successivo… Due i problemi: scendemmo alla successiva, ad Harlem, e nessun treno ci permetteva di salire. Si stava facendo tardi per cui decidemmo di scendere nella stazione e prendere un taxi… Errore: i poliziotti ci rincorsero e ci spiegarono che per prendere il taxi in sicurezza avremmo dovuto farci consegna le patenti dai tassisti, ove mai la possedessero… A questo punto tornammo nella stazione e ci infilammo di forza nel primo treno di passaggio, di corsa ci fiondammo in palestra dalla stazione del Bronx famosa per un mitico film. Una esperienza fantastica per quei ragazzi e per noi allenatori, qualcosa che andrebbe ripreso e riproposto per la crescita di tutto il movimento!