La Vispa, una super mamma
12/10/2015Teresa Scognamiglio Aprea detta la Vispa, mamma di Pierluigi, fa parte del primo gruppo di ragazzi cresciuti con noi dal 2006. Uno dei tanti che se il Basket Napoli non fosse scomparso, avrebbe avuto una serie opportunità di giocare in serie A. Testimone della nostra vita con le sue foto.
” Non c’era ancora un nome per quella cosa che era un’idea, un sogno…. Un gruppo di ragazzi adolescenti,con delle potenzialità da affidare a ottimi allenatori per farli crescere, in tutti i sensi.
Roberto chiamò Pierluigi d’estate per un torneo e per inserirlo in un gruppo in formazione e dopo una prima partita ci disse che con Pier “avevamo fatto un buon lavoro”. Per me che ho poca memoria, ricordare quella frase specifica è indicativo di quello che provai allora. Io sono sempre piena di dubbi,non so mai se faccio bene o faccio male, non mi sento mai depositaria della verità e sentirmi dire che avevamo lavorato bene mi fece tanto piacere.
Cominciò così il nostro rapporto con la Eldo Napoli che diventò poi VIVIBASKET, con il bel logo di Luca.
È stato un periodo bellissimo,sicuramente il più bello che il basket ci ha regalato.
All’inizio ci guardavamo intorno con curiosità,tanta attenzione per questi ragazzi,tante cure e poi le prime amicizie tra noi genitori. I Conte,i Domenicone, gli Orsini quelli a noi più vicini ma tutti insieme eravamo un bel gruppo.Trasferte,viaggi, i nostri indimenticabili “terzo tempo”…
Sono andata a riguardare le foto di squadra che sono esposte da noi di quegli anni ma poi sono scappata via. Sono fotografie recenti ma che riportano la mente e il cuore a grandi e premature assenze e non ce la faccio.
Ricordavo le cure.
Un pomeriggio scesi da casa mia per una commissione e chi trovò nella stradina di casa mia? Giacomo (Leonetti). ” E cosa ci fa lei qui?” Voleva parlare un po’ con Piero e andare insieme agli allenamenti, ciò gli avrebbe concesso un po’ di tempo in più.
Lo faceva con tutti.
Non mi è più capitato di vedere una cosa simile.
Ho trascorso con VIVIBASKET quattro anni, e gli adolescenti sono diventati giovani uomini, sicuramente migliorati dall’esperienza sportiva di cui hanno giovato. Qualcuno più “soubrettina” qualcuno meno ma tutti educati alla giustizia,al sacrificio, all’altruismo.
Solo lo sport di squadra praticato può trasmettere questi valori.
VIVIBASKET è una realtà ormai consolidata dove i ragazzi possono trovare competenza e passione, dove chiunque abbia voglia di dare o di imparare può trovare una giusta collocazione e spero trovi sempre le forze giuste per andare avanti.”
Teresa Scognamiglio Aprea