Prima Divisione: i ragazzi di Marco Esposito fermati dall’Amalfitano
02/22/2014S.C. Amalfitano 64
Vivi Basket Napoli 45
S.C. Amalfitano: Di Bennardo V. 19, Esposito M. ne, Esposito R. 1, Esposito S. 4, Ferrara C. 4, Lombardi V. 4, Lucci F. 6, Pilato G. 11, Pino N. 15.
Vivi Basket Napoli: Aiello, Migliaccio 11, Pompo, Di Martino 2, Amabile 18, De Camillis 5, Craviolatti 2, Esposito 2, De Sario 5, Esposito M.
Pesante sconfitta per il ViviBasket che in casa del S.C. Amalfitano cede il passo per 64 a 45. La nona giornata del girone d’andata ridimensiona la striscia positiva della squadra di coach Esposito, costretta a fare i conti con i propri limiti e a cui non basta la doppia doppia di Migliaccio con 11 punti e 13 rimbalzi e la buona prestazione di Pompo per espugnare il palazzetto. I devastanti parziali di squadra con 6/19 nei tiri liberi e il 4/11 di un Amabile per niente in giornata consegnano la giusta cronaca di una partita nervosissima. Il primo quarto parte da subito in salita per gli ospiti che schierano un quintetto formato da Migliaccio, De Camillis, Esposito M., Pompo e De Sario e che deve attendere 6 minuti per impostare la prima azione offensiva degna di nota, concludendo il quarto in doppia cifra soltanto grazie agli 8 punti di Migliaccio e alla tripla di De Camillis. Se i primi 10 minuti di gioco avevano visto un ViviBaket nettamente inferiore al quintetto dell’Amalfitano, dal primo minuto del secondo quarto la storia sembra cambiare. Dalla linea dei tre arriva il solito Amabile che con 2/4 riequilibra il match per poi abbandonare la squadra. Imprecisioni sotto canestro, difesa sempre superata dall’intelligenza tattica di Pilato, il centro di casa che mette centimetri al servizio della squadra, rendono il gioco di Amabile e compagni discontinuo e salvato dall’ingresso di Migliaccio che riequilibra i giochi monopolizzati dalla nervosa serie di triple fallite da Amabile, andando a riposo sul 31 a 28. Nonostante gli sparuti segnali di ripresa, il terzo quarto sancisce la definitiva sconfitta di un ViviBasket mai in partita. Bisogna attendere 3 minuti perché Amabile rientri dagli spogliatoi contribuendo alle ottime prestazioni di Pompo e Migliaccio, gli unici in grado di arginare l’Amalfitano fino a quel momento. Ma ormai è tardi: la gabbia costruita dai padroni di casa chiude definitivamente il gioco del ViviBasket che non riesce mai a superare la linea di metà campo, costringendo coach Esposito a posizionare Migliaccio a centrocampo per allentare la zone press e arginare gli innumerevoli contropiede dell’Amalfitano, che approfitta del nervosismo della squadra ospite per recuperare i punti persi durante la seconda frazione di gioco. Non basta l’ottima difesa dell’ottimo Migliaccio affiancato dalla buona prestazione difensiva di Di Martino e la lucida regia di Daniele Pompo a sgretolare il gioco di un Amalfitano più coeso e organizzato che mette in luce tutti i limiti della compagine soccavese: lacunosa organizzazione offensiva, difesa incerta e nessuna lettura del gioco avversario si aggiungono a una totale Amabile dipendenza. Se il numero 14 della squadra ospite non gira ne risente l’intero organico. È l’immagine fedele di un terzo quarto difficilissimo per gli ospiti che dopo il black out si risvegliano in un ultimo tempo surreale: l’Amalfitano allenta la zone press e diventa padrona del campo che non vede un solo punto per il ViviBasket a referto per 6 minuti, quando il solito Amabile realizza su tiro libero. L’impietoso parziale che vede la squadra di casa imporsi per 16 a 3, non rende tuttavia giustizia a un ViviBasket stanco, nervoso e demoralizzato grazie a un’area dei tre secondi avversaria trasformata in crocevia di un numero impressionante di ferri e fischi arbitrali non sempre adeguati. Il ViviBasket scivola così al quarto posto, a sei punti da Portici e con una partita da recuperare, consegnando una vittoria fondamentale a una diretta avversaria che conquista il secondo posto a pari punti con Diamond.
Gaia Martignetti